Esercizi per una nuova routine creativa – parte 1

Mar / 2021 by
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Esercizi per una nuova routine creativa – parte 1

La creatività è un atteggiamento, oltre che una dote o un’abilità. Come i muscoli, va allenata perché diventi più forte, flessibile, resistente, capace di spostare l’asticella.

A volte ci poniamo dei limiti inutili o non vediamo le nostre stesse barriere e resistenze, e così blocchiamo la creatività e la nostra apertura al cambiamento, anche quando è necessario per uscire da situazioni faticose e scomode.

Cosa fare?

Abbiamo preparato (e sperimentato in prima persona) alcuni esercizi creativi proprio per allenarsi ad andare oltre i propri limiti di visione e per uscire dalle proprie abitudini circa il modo di guardare e affrontare le cose.

Ecco i primi 🙂

 

Per ciascun esercizio trovate delle indicazioni sulla durata e sulle ripetizioni consigliate, ma se occorre o se vi piace particolarmente, potete farlo più a lungo, ripeterlo periodicamente e anche, pensate un po’, modificarlo in modo che vi calzi meglio addosso!

Ricordate solo che ci vuole un piccolo impegno costante perché le cose cambino 🙂
Iniziamo?

L’ESERCIZIO DEL 15×15
Per allenarsi alla determinazione.

C’è un compito che non riesci a svolgere, una abilità o una ‘virtù’ che non riesci a sviluppare?
Può essere magari la pazienza, o la flessibilità, o l’autonomia in un certo ambito, o una certa attività che ti dimentichi sempre di svolgere.
Prendi un foglio e scrivi cosa vorresti fare a riguardo. Puoi scrivere quello che desideri.
Ad esempio: ‘Voglio tenere traccia delle mia idee su un quaderno’, oppure ‘Mi impegno a dedicare mezz’ora della giornata ad ascoltare le esigenze di chi collabora con me’, o ancora ‘Stabilisco di contattare ogni giorno almeno 5 nuovi potenziali clienti’.
Una volta che hai deciso, scrivi la frase 15 volte di fila, ogni mattina per 15 giorni di seguito.

Prenditi 15 minuti (15 secondi ci sembra troppo poco) e inizia subito.

L’ACRONIMO
Per fare il punto su di sé

Prendi carta e penna.
Scrivi il tuo nome e il tuo cognome una lettera sotto l’altra.
Vicino a ciascuna lettera scrivi una parola che abbia quell’iniziale e che rappresenti qualcosa di te e del tuo lavoro.
Usa tutte le parole che hai scritto, nessuna esclusa, per scrivere una presentazione su di te.
Leggila ad alta voce davanti allo specchio.
Ti soddisfa?
Entro la settimana, dilla ad alta voce davanti a un cliente.

SEGUI IL SEGNALE
Per aiutare nelle decisioni con creatività

Ti capita di avere dubbi su quale decisione prendere? Scegli un segnale che ti aiuti a decidere e presta attenzione. Scegli qualcosa di insolito, di strano, di poco probabile.
Puoi ad esempio dire ‘Se vedo una giraffa, significa sì’; ‘se vedo una donna con il cappello rosso significa che devo trovare un’altra soluzione’.
Scegli il tuo segnale e guardati attorno.
È un gioco divertente che ti aiuta a mantenere la tua serietà ma a stemperare le tensioni.
L’Universo può avere un grande senso dell’umorismo!

FAI OGNI GIORNO UNA COSA CHE TI SPAVENTA (cit. Eleanor Roosevelt)
Per disciplinare le paure e acquisire coraggio

Forse, in ambito lavorativo, hai delle paure, dei timori e delle insicurezze.
Ad esempio hai paura di presentarti a qualcuno di nuovo, magari a una nuova azienda?
Temi di proporti a un settore diverso dal solito o a un’azienda più grande di quelle con le quali collabori di solito? Hai timore di parlare con una certa persona o di affrontare un particolare argomento

Prendi un foglio e dividilo in tre colonne.
In una scrivi quali sono le tue paure, nell’altra scrivi perché quella cosa ti fa paura.
Riesci a trovare un perché oppure no?
I perché sono ricorrenti, cioè la paura di fondo è sempre la stessa?
Bene, adesso scrivi nella terza colonna il modo in cui pensi di affrontare quella paura.
Ora che hai tutto sott’occhio, organizza l’agenda.
Nel vero senso della parola: scrivi sulla data di oggi la prima paura che vuoi affrontare, su domani la seconda, su dopodomani la terza e così via, fino a esaurire la lista.
Poi ripeti in giro, almeno tre volte.

Per qualche paura più spinosa, possono servire più ripetizioni.
Alla fine del giro riguardati indietro e osserva cosa è successo a te e che risultati ci sono stati.
Quali paure della lista esistono ancora e quali non lo sono più?

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